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  • Immagine del redattoreGiovanni Rusconi

Diaframma e profondità di campo

Aggiornamento: 28 giu 2020


Diaframma e profondità di campo | Fotografi degli Sposi

Ogni obiettivo possiede un diaframma che si apre per far entrare la luce nella fotocamera. L’apertura di diaframma è la dimensione dell’apertura dell’obiettivo per un determinato scatto, misurata in f-stop. Maggiore è l’f-stop, più piccola sarà l’apertura di diaframma; minore è l’f-stop, più grande sarà l’apertura di diaframma. Per cui, f/22 è un’apertura di diaframma molto piccola, e f/1.4 è invece molto grande.


La caratteristica più importante di un’immagine che dipende dall’apertura di diaframma è la profondità di campo – la distanza, in una scena, tra gli oggetti più vicini e quelli più lontani, che appare accettabilmente nitida in un’immagine. Minore è l’apertura di diaframma, maggiore sarà la profondità di campo; maggiore è l’apertura di diaframma, minore sarà la profondità di campo. Quindi, un’immagine scattata a f/22 molto probabilmente sarà complessivamente nitida, anche se esiste una distanza notevole tra il primo piano e lo sfondo; d’altra parte, un’immagine scattata a f/1.4 avrà pochissima profondità di campo – probabilmente solo una porzione di immagine risulterà nitida.


Immagini con poca profondità di campo

Poca profondità di campo può conferire a un’immagine una morbidezza veramente piacevole, specialmente per I matrimoni. Crea un gradevole distacco tra il soggetto e lo sfondo (come potete vedere nell’immagine in evidenza di questo articolo) e vi aiuta a guidare l’osservatore proprio dove volete. Scattare, a un matrimonio, con poca profondità di campo può anche rivelarsi veramente pratico, perché vi aiuta a ridurre, oppure a eliminare completamente, elementi dispersivi dello sfondo sui quali non avete controllo.


Solitamente uso un diaframma molto aperto durante il matrimonio

Per la maggior parte della giornata, è raro che io scatti con un’apertura di diaframma inferiore a f/5.6; scatto più spesso a f/2.8 o f/4. Fate attenzione quando scattate con aperture super-ampie come f/1.4. A parte l’apertura di diaframma, ci sono altri fattori che influenzano la profondità di campo. Un obiettivo più lungo (come uno zoom 200mm) produrrà una profondità di campo minore rispetto a un obiettivo grandangolare (come un 35mm). Inoltre, la distanza dal soggetto fa la differenza – più siete vicini, più bassa sarà la profondità di campo.


Stare sempre attenti ad utilizzare la profondità di campo adeguata

Una volta, stavo fotografando la sposa durante il brindisi con un obiettivo 85mm, e siccome la cerimonia si svolgeva la sera, era molto buio; perciò la mia apertura di diaframma era completamente aperta a f/1.8. Quando mi ritrovai vicino alla sposa, notai che, con il suo viso angolato di tre quarti rispetto a me, non riuscivo a mettere a fuoco entrambi gli occhi – la profondità di campo era troppo bassa. Non era quello l’aspetto che desideravo, perciò passai a un obiettivo 50mm e incrementai leggermente l’apertura di diaframma a f/2.2; la profondità di campo aumentò abbastanza da ottenere una nitida messa a fuoco di entrambi gli occhi.

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