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  • Immagine del redattoreGiovanni Rusconi

L’iperfocale

Aggiornamento: 28 giu 2020


L’iperfocale | Fotografi degli Sposi

L’iperfocale è il sistema di messa a fuoco più intuitivo e veloce al mondo. In sintesi la messa a fuoco dal primo piano all’infinito. L’iperfocale è la caratteristica di obiettivi che hanno una notevole profondità di campo; in genere si tratta di obiettivi detti a “fuoco fisso” come quelli esistenti nelle fotocamere tascabili economiche ma anche negli smartphone e negli ipad.


Nella fotografia professionale sono invece una caratteristica peculiare degli obiettivi detti grandangolari compresi tra il 21 mm e il 35 mm, obiettivi che hanno il vantaggio di non produrre distorsioni e vignettatture nelle foto.


Se osserviamo uno di questi obiettivi osserviamo I seguenti anelli posti sull’obiettivo: scale dei diaframmi; scale delle distanze; scale delle profondità di campo. Ora se impostiamo il diaframma su di un valore, ad esempio diaframma 11, vedremo che nella scala della profondità di campo incisa sull’obiettivo troveremo due volte l’indicazione 11 del diaframmaimpostato. In corrispondenza della scala delle profondità di campo, incisa sull’obiettivo troveremo in coincidenza con il valore 11, a destra, il valore ad esempio 1.2 mentre in coincidenza del valore 11 posto a sinistra troveremo il simbolo infinito.


Ciò significa che tutti gli oggetti posti da 1,2 m all’infinito sono esattamente a fuoco. Ma che cos’è quindi l’iperfocale? Tecnicamente è la distanza di messa a fuoco che permette la maggior profondità di campo possibile, considerando il rapporto tra la lunghezza focale dell’obiettivo utilizzato e il diaframma cui viene impostato.


Ma qual’è il trucco per sfruttare I vantaggi dell’iperfocale?

In pratica si posiziona il valore infinito delle distanze sulla nostra ghiera di messa a fuoco sull’ obiettivo in corrispondenza del diaframma che si vuole impostare e si osserva il valore in corrispondenza dello stesso valore di diaframma nella scala delle profondità di campo. Si osserverà infatti che più chiuso è il diaframma maggiore sarà il range della profondità di campo, più si apre il diaframma minore sarà la profondità di campo. Una volta calcolata in tal modo l’iperfocale agendo sull’anello del diaframma dell’obiettivo, si imposta un tempo di scatto, sulla base della sensibilità iso impostata per una corretta esposizione.


Lavorando ad esempio in priorità di diaframma, una volta impostato la sensibilità iso si può settare il tempo di posa in automatico e la fotocamera selezionerà il tempo ottimale sulla base della sensibilità iso e del diaframma impostato. In tal caso tutto sarà perfettamente a fuoco e non rimane che concentrarsi solo sulla composizione della fotografia che si vuole scattare.

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